La padrona di casa

Oggi vi presento la vera padrona di casa: sua maestà la Stufa Economica!

Non fatevi ingannare dall’aspetto tranquillo e posato, sappiate che è una tipa tosta! A lei spetta il compito di riscaldare la casa quando fuori regna la quiete dell’inverno ed una coltre di freddo avvolge il nostro piccolo borgo. Ecco un elenco delle innumerevoli qualità della nostra cara stufa:

  • UN BEL CALDINO: la stufa economica è la nostra unica fonte di riscaldamento per la casa. Grazie a lei la cucina è sempre calda ed accogliente. La camera da letto si trova al primo piano, lontana dai benefici della stufa. Compensiamo alla grande grazie alla nostra mega coperta di lana greca ed usiamo, quando fa molto freddo, il “prete” e la “suora”. Il primo è un arnese che serve a tenere le coperte sollevate, mentre la “suora” è un pentolino nel quale mettere le braci accese. Così facendo il letto si scalda e si asciuga dall’umidità. Altro che scaldasonno elettrico!
  • CHE PROFUMINO: la stufa economica mentre riscalda sprigiona nell’aria un aroma unico al mondo! E’ il profumo della legna di bosco che brucia piano piano, dolce dono degli alberi che ci circondano.
  • A TAVOLA CHE E’ PRONTO: la stufa non si limita a riscaldare, ma ci fa da forno a legna. Pane, pizze, crostate e biscotti entrano ed escono dalla bocca della stufa, con annessi profumini. Invece il ripiano superiore sostituisce i classici fornelli della stufa a gas. Prelibate zuppe preparate con le verdure del nostro orto sobbollono sulla stufa quasi quotidianamente. Infine, magia delle magie, le patate cotte nel cassetto dove cade la cenere, sotto al fuoco della stufa, sono una prelibatezza unica!
  • FITNESS DI MONTAGNA: un detto popolare dice “la legna riscalda tre volte: quando la si taglia, quando la si mette a posto e quando la si brucia”. Confermo ogni parola. Tutti gli anni ci prepariamo per l’inverno successivo, a partire dall’albero che va tagliato e ridotto in piccoli pezzi. Poi la legna così preparata va lasciata stagionare. Grazie al susseguirsi del giorno e della notte, del vento e del sole a fine estate la legna è pronta per essere spaccata ed accuratamente sistemata nella legnaia. Avere la legnaia piena per noi significa tranquillità per l’inverno che si avvicina.
  • NON SI BUTTA VIA NIENTE: la cenere prodotta dall’incenerimento della legna nella stufa è un buon fertilizzante per il terreno del nostro orto. Particolarmenete apprezzata dall’aglio e dalle cipolle. La cenere poi è l’ingrediente alla base della lisciva, potentissimo detersivo naturale per la casa.(in fondo troverete la mia ricetta). Qui a Campaduno non si butta via niente o almeno ci si prova.
  • ASCIUGATRICE D’ALTRI TEMPI: un amico, appena saputo del nostro imminente trasferimento in montagna, ci ha regalato un  prezioso oggetto: lo stendino da stufa. Questo geniale aggeggio si attacca al tubo della stufa e su di esso ci si appende il bucato che si asiuga rapidamente grazie al calore che sale dalla stufa. Altro che asciugatrice!
  • ANCHE LA STUFA HA UN CUORE: usare la stufa ha anche un risvolto etico ed ambientalista. Sebbene la combustione della legna sia generalmente molto inquinante e richieda l’abbattimento di alberi, nel nostro caso abbiamo cercato di ridurre al minimo l’impatto ambientale del nostro riscaldamento. In primo luogo gli alberi che tagliamo sono generalmente morti, ammalati o sono i rami che la neve fa cadere durante l’inverno. In secondo luogo cerchiamo di economizzare il più possibile cercando di scaldare la casa solo quando è strettamente necessario ed in ogni caso la stufa economica è estremanente efficiente, tant’è che generalmente consumiamo solo 15 quintali di legna ad inverno. Inoltre accendere la stufa con la legna che ci siamo procurati è ben diverso da spingere un semplice bottone, come sarebbe per la cadaia. Infatti abbiamo sempre coscienza del valore e della fatica che è servita per procurarci ogni singolo tocchetto di legna. Aggiungo che, così facendo, evitiamo di consumare gas o suoi derivati, che sono sempre più cause di tensioni e conflitti nel mondo.

LISCIVA DI CENERE

Una mia illustrazione fatta a biro

INGREDIENTI

1 parte di cenere di legna

5 parti d’acqua

PROCEDIMENTO

In una pentola versa una parte di cenere e cinque di acqua. Lascia sobbollire a fuoco basso per due ore, poi spegni e lascia riposare per una notte intera. Il giorno seguente fitra con l’aiuto di un tessuto di cotone. Ripeti più volte questo passaggio, se neccessario, fino a rimuovere completamente ogni residuo di cenere ed arrivare ad ottenere un liquido perfettamente trasparente. Questa sostanza ottenuta si chiama lisciva e nonostante si presenti come un liquido completamente inodore ed incolore è un potentissimo alleato per le pulizie della casa.

UTILIZZI

Aggiungi due bicchierini di lisciva in un secchio d’acqua per lavare i pavimenti di casa senza detersivi chimici (non usare su pavimenti in marmo o in legno).

Per le pulizie del bagno e delle superfici lavabili della cucina prepara uno spruzzino con una parte di acqua ed una di lisciva e vedrai che risultati!

In lavatrice usala al posto della candeggina per sbiancare e pulire a fondo. Ne basteranno circa 80 ml a lavaggio (usala solo su capi bianchi di cotone resistene come ad esempio le lenzuola).

AVVERTENZE

Ricordati sempre di non esagerare con le quantità perchè si tratta di un prodotto molto potente.

Se vuoi renderla profumata puoi aggiungere qualche goccia di olio essenziale a tuo piacere,io di solito uso la mia adorata lavanda.