
PRANZO CANTERINO – ospiti IL CORO DELLE MONDINE DI BENTVOGLIO – Monzuno BO
Luglio 9 @ 12:00

Scaldate le ugole, schiarite le voci che si canta!! 

Dopo il successo dello scorso anno, siamo pronti a rilanciare il mitico pranzo canterino ad Acatù ..e lo faremo ancora più in grande!!
Saranno con noi delle ospiti molto speciali, avremo il piacere di avere a Monzuno il coro delle Mondine di Bentivoglio!!!
Inoltre sarà con noi il Gruppo studi Savena Setta Sambro, che da oltre trent’anni si impegna nel conservare e pubblicare la storia e la cultura di queste vallate.












Menù del pranzo canterino: € 20
Comprende:
Tagliere di salumi e formaggi locali, accompagnati da hummus, confetture altre leccornie
Primo piatto a scelta
Buffet di dolcini
Vino, acqua e caffè
Comprende:





Presentazione del coro: 
Il coro delle Mondine di Bentivoglio nasce all’inizio degli anni ’70 per merito di Liliana Zagni, maestra delle scuole elementari di Bentivoglio che decise di fare una ricerca sul lavoro femminile e sulla risaia per gli studenti della scuola. A quell’incontro parteciparono 4 mondine, Renata, Dorina, Iside e Gemma. Fu una giornata molto positiva e quest’ultime, grazie anche al clima festoso in cui si tenne quella lezione-incontro, decisero di tornare a cantare insieme per tenere vivo il ricordo della risaia. Da allora il coro non ha mai smesso di cantare, permettendo a sempre più giovani mondine di poter apprendere, conservare e far vivere quel patrimonio di vita e valori.
Quelli delle Mondine sono canti di lotta, di rabbia, di gioia, amore e allegria. Parlano di un mondo che non c’è più, ma che continua a guidarci e a ispirare tutte noi.

Il coro delle Mondine di Bentivoglio nasce all’inizio degli anni ’70 per merito di Liliana Zagni, maestra delle scuole elementari di Bentivoglio che decise di fare una ricerca sul lavoro femminile e sulla risaia per gli studenti della scuola. A quell’incontro parteciparono 4 mondine, Renata, Dorina, Iside e Gemma. Fu una giornata molto positiva e quest’ultime, grazie anche al clima festoso in cui si tenne quella lezione-incontro, decisero di tornare a cantare insieme per tenere vivo il ricordo della risaia. Da allora il coro non ha mai smesso di cantare, permettendo a sempre più giovani mondine di poter apprendere, conservare e far vivere quel patrimonio di vita e valori.
Quelli delle Mondine sono canti di lotta, di rabbia, di gioia, amore e allegria. Parlano di un mondo che non c’è più, ma che continua a guidarci e a ispirare tutte noi.
Presentazione Fragole e Tempesta 
Nel 2014 nasce sull’appennino bolognese “Fragole e Tempesta”, un progetto culturale ideato da Giulia Betti e Giorgio Spanos, dedicato alla musica, alla danza e alle tradizioni popolari locali.
Giulia e Giorgio sono due appassionati di musica, di arte, di danza, di natura e di montagna. Per seguire queste passioni lasciano Bologna, la città dove sono nati, per trasferirsi a Campaduno, piccola borgata nell’appennino bolognese, circondati dai boschi della valle del Savena. Qui viene portata avanti una ricerca iniziata qualche anno prima in città, alla scoperta dei luoghi d’origine delle musiche e dei balli della montagna emiliana e romagnola, delle antiche tradizioni locali, degli strumenti musicali antichi, delle vecchie fiabe chiamate fole e degli usi e costumi legati alle stagioni e alla terra. Entrambi polistrumentisti, Giulia suona chitarra e organetto diatonico, Giorgio suona violino, flauto traverso, chitarra e piva.

Nel 2014 nasce sull’appennino bolognese “Fragole e Tempesta”, un progetto culturale ideato da Giulia Betti e Giorgio Spanos, dedicato alla musica, alla danza e alle tradizioni popolari locali.
Giulia e Giorgio sono due appassionati di musica, di arte, di danza, di natura e di montagna. Per seguire queste passioni lasciano Bologna, la città dove sono nati, per trasferirsi a Campaduno, piccola borgata nell’appennino bolognese, circondati dai boschi della valle del Savena. Qui viene portata avanti una ricerca iniziata qualche anno prima in città, alla scoperta dei luoghi d’origine delle musiche e dei balli della montagna emiliana e romagnola, delle antiche tradizioni locali, degli strumenti musicali antichi, delle vecchie fiabe chiamate fole e degli usi e costumi legati alle stagioni e alla terra. Entrambi polistrumentisti, Giulia suona chitarra e organetto diatonico, Giorgio suona violino, flauto traverso, chitarra e piva.
Presentazione Rifugio Acatú 
Acatú è un rifugio escursionistico situato sulla Via degli Dei, a Monzuno. Gestito da Lilith e Nicola attraverso l’associazione Montagna di Suono, Acatú è spazio di condivisione e di socialità, dove i viandanti che attraversano l’Appennino incontrano la comunità locale. Durante il pranzo saremo deliziati dai piatti preparati dalla cucina del rifugio, frutto di un accurata selezione di prodotti del territorio.

Acatú è un rifugio escursionistico situato sulla Via degli Dei, a Monzuno. Gestito da Lilith e Nicola attraverso l’associazione Montagna di Suono, Acatú è spazio di condivisione e di socialità, dove i viandanti che attraversano l’Appennino incontrano la comunità locale. Durante il pranzo saremo deliziati dai piatti preparati dalla cucina del rifugio, frutto di un accurata selezione di prodotti del territorio.