L’autunno in tavola: risotto alle pere volpine

La prima neve della stagione, che ha imbiancato l’Appennino nella scorsa settimana, riposa tranquilla sui prati e lungo i bordi delle strade. Il vento fa volare lontano le foglie secche e ci sussurra all’orecchio che l’inverno si sta avvicinando. Ieri abbiamo approfittato della giornata di sole per raccogliere dall’albero le pere volpine.

Con il passare degli anni ed il susseguirsi delle stagioni e delle generazioni, gli abitanti di Campaduno si sono sempre presi cura di questo piccolo borgo. Campaduno ha avuto la fortuna di non essere mai stato completamente disabitato. Per questo motivo ancora oggi è ricco di rigogliosi alberi da frutto di varie tipologie.

La pera volpina è un frutto antico, oggi poco conosciuto e commercializzato. E’ più piccola, ha un sapore più brusco ed ha una consistenza più solida e compatta rispetto alle pere che siamo abituati a trovare dal fruttivendolo, motivi per cui viene generalmente mangiata cotta.

Conservata al buio ed al freddo, si mantiene bene per tutto l’inverno. Ecco che quindi in questo periodo dell’anno, diventa un ingrediente molto utilizzato nella mia cucina, avendone a disposizione una generosa quantità. Spazio quindi alle idee ed alle ricette!!! Cotta pian piano sulla stufa, con lo zucchero e il vino rosso, è un classico golosissimo da leccarsi i baffi.

Oggi ho fatto un esperimento: il risotto alle pere volpine. Ti lascio la mia semplicissima ricetta. Otterrai un risotto dal sapore delicato e tendente al dolce, simile al risotto di zucca come gusto.

Risotto alle pere volpine

Ingredienti per 2 persone

  • 200 gr riso carnaroli o arborio
  • 6 pere volpine
  • 1 cipolla bianca
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • sale e olio extra vergine di oliva
  • brodo vegetale

Procedimento:

Trita finemente la cipolla e poi falla soffriggere in una padella con un filo d’olio per pochi minuti. Aggiungi al soffritto le pere tagliate a piccoli pezzi ed il riso (io solitamente il riso non lo tosto). Versa il vino bianco e mescola bene. Questo è il momento che io preferisco perchè si sprigiona un buonissimo profumo per tutta la cucina. Se vuoi realizzare un risotto ancora più saporito, in alternativa al vino puoi utilizzare mezzo bicchiere di aceto rosso o di mele. Non appena il vino (o l’aceto ) sarà evaporato, versa il brodo caldo e completa la cottura. A cottura ultimata il brodo dovrà essersi completamente asciugato. Se hai paura di sbagliare con la quantità di brodo, aggiungine poco per volta, mano a mano che cuoci il riso. In alternativa al brodo può andare bene anche dell’acqua calda con un pò di sale.

A fine cottura puoi scatenare la tua fantasia e aggiungere al risotto noci, nocciole, pinoli, semi di girasole, parmigiano, cubetti di fontina… In realtà è buonissimo anche senza aggiunte!!!

Buon appetito!!!

Fragolina.