L’autunno in tavola: pane alle castagne

Sarà l’aria frizzantina d’autunno che mi ispira, chi lo sa, fatto sta che oggi sono in vena di esperimenti… Il nostro Appennino è disseminato di boschi di castagno abbandonati, dove ormai nessuno raccoglie più le castagne. Tutti gli anni basta munirsi di cestino e di buona volontà per fare ricchi raccolti. In dispensa ho una generosa scorta di castagne, raccolte nelle passeggiate che io e Giorgio abbiamo fatto nello scorso mese novembre. L’ho già detto e lo ribadisco: a Campaduno la spesa la si fa nell’ orto o nel bosco!

A funghi con Milo

Come conservare a lungo le castagne:

  • La novena è un antico modo di trattare le castagne per poterle poi conservare nei mesi invernali. Questo trattamento dura nove giorni, da qui il nome novena.
    Immergi  le castagne in acqua fredda ed ogni giorno sostituisci metà dell’acqua ed elimina le castagne che galeggiano. Il quinto giorno sostituisci tutta l’acqua. Il sesto ed il settimo giorno cambia ancora metà dell’acqua. L’ottavo nuovamente sostituisci tutta l’acqua ed infine il nono giorno togli le castagne dall’acqua. Dopo averle asciugate per bene, sono pronte per essere messe in dispensa al fresco ed al buio. Questo metodo permette di conservarle per tutto l’inverno, ed il principio per cui funziona è lo stesso dei krauti, ovvero una lieve fermentazione che genera acido lattico il quale agisce come conservante. Infatti così facendo le castagne cambiano leggermente sapore.
  • Un metodo sicuramente molto meno “romantico” del primo ma più veloce e  comunque efficace, è quello di congelarle. Immergi le castagne nell’acqua ed elimina quelle che galleggiano, evitando così di conservare inutilmente le castagne vuote o andate a male. Puoi congelare le castagne crude così come sono, dopo averle ben asciugate. Quando ti verrà voglia di mangiarle non dovrai fare altro che buttarle ancora ghiacciate in acqua bollente e bollirle come se fossero fresche.

A metà settimana di solito faccio il pane. Ne faccio due chili poi lo consumo nel giro di una settimana. Come tutte le cose fatte in casa con cura, rimane buonissimo anche con il passare dei giorni. Per fare l’impasto utilizzo il lievito madre liquido. Con il passare del tempo al lievito madre ci si affeziona, come ad un animale domestico, perchè bisogna ricordarsi di rinfrescarlo con nuova farina tutte le settimane e, soprattutto, non bisogna abbandonarlo quando si va in vacanza!!! La farina la compro direttamente al mulino in sacchi da 25 chili. Di solito acquisto quella integrale e quella tipo 2, detta anche semintegrale. La conservo in dispensa mettendo sopra ai sacchi delle foglie di alloro, che hanno la proprietà di tenere lontano gli insetti. Ti lascio la ricetta del pane alle castagne, così come l’ho fatta oggi.

Pane alle Castagne

  • Ingredienti per circa 1 kg di pane abbondante
  • 200 grammi di polpa di castagne bollite pesate senza il guscio esterno
  • 200 grammi di lievito madre (io uso il lievito madre liquido)
  • 300 grammi di farina semi integrale
  • 300 grammi di farina integrale
  • 1 cucchiaio di miele
  • acqua quanto basta per impastare

Procedimento: Prepara le castagne facendole bollire in acqua, lasciale raffreddare poi tagliale a metà e con le mani schiacciale per fare uscire la polpa interna, eliminando ovviamente i gusci. In una grande ciotola a parte unisci il lievito, il miele e poco alla volta un pò di acqua tiepida. Aggiungi poi le farine e la polpa di castagne e comincia ad impastare, aggiungendo un po’ alla volta l’acqua necessaria. Io di solito il pane lo faccio insipido, ma se vuoi puoi aggiungere un pizzico di sale. Impasta con forza e, quando l’impasto si sarà ammorbidito, mettilo a lievitare in un punto caldo della casa. Io solitamente impasto alla mattina e metto in forno alla sera, ma questa è la parte più variabile per la buona riuscita del pane, perchè dipende anche dalla stagione e dalle materie prime utilizzate. Sarai tu a valutare quando il tuo pane sarà  pronto per essere infornato! Ti consiglio di suddividere l’impasto in due o tre pagnotte ed anche qui spazio alla tua fantasia per la forma da dare al tuo pane! Io lo faccio cuocere nella stufa a legna per tre quarti d’ora circa .Ovviamente, variando la temperatura ed il tempo di cottura, lo potrai cuocere anche nel normale forno di casa. Buon appetito!!! Fragolina